Senza voler fare accuse dirette, ma restando del parere che la vaccinazione nei giovani è più pericolosa del covid e dove a conferlarlo non è questo sito o le parole dello scrivete, ma la scienza, addirittura la stessa Aifa va a confermarlo, relativamente alle reazioni avverse, ma dove manca sempre qualche dato, infatti come tutti sappiamo è di pochi giorni fa dove l’Istituto Superiore di Sanità, ha messo nero su bianco i numeri reali dei decessi Covid.
Di seguito si riportano gli articoli pubblicati, relativamente alla pericolosità del vaccino nei giovani.
Come se tutto questo non bastasse, si riportano le tabelle Aifa realtivamente sempre agli effetti avversi dei vaccini, dove si evidenza anche il rischio diretto nei giovani, eppure l’Italia spinge sulla vaccinazione escludendo e quello che è peggio censurando le altre cure. Quale interesse politico, va ad alimentare questo abominio?
I dati dalle foto e disponibili anche sul sito AIFA dimostrano come la mortalità per Covid tra i minorenni sani è pressoché inesistente. Viceversa, il rischio di eventi avversi tra cui anche la morte, a seguito di un vaccino è molto alta. In sostanza, vaccinando i giovani li esponiamo a quelli che anche gli stessi scienziati definiscono “rischi non necessari”. Il Covid ha una letalità molto bassa tra i più giovani, infatti quelli che sono morti, sono morti a causa del vaccino come per esempio la studentessa 18enne Camilla Canepa e il giovane pallavolista Davide Bristot e molti altri di cui sempre in questa pagina andremo a pubblicare nomi e età.
In buona sostanza è facile intuire che il Governo Draghi, l’On. Speranza e il Generale Figliuolo voglio imporre il vaccino anche ai più giovani non per ragioni scientifiche come vogliono farci credere, ma politiche.
Camilla Canepa, Davide Bristot, Giulia lucenti, la giovane Arianna e tanti altri: Tutti un malore improvviso?? Misteriosamente dopo il vaccino!!! Ecco i loro nomi:
Mattia 31
Camilla 18
Leonardo 22
Andrea 33
Davide 17
Filippo 17 anni
Giulia 16
Alessia 25
Marco 19
Irene 20
Meshur 16
Kalil 26
Letizia 26
Giovanni 29
Majda 14
Lorenzo 24
Gianpaolo 26
Nino 30
Salvatore 27
Antonio 29
Carolina 27
Lorenzo 27
Vincenzo 29
Antonio 29
Carolina 27
Abdolamid
Lorenzo 24
Vincenzo 29
Christian 17
Mattia 23
Gianluca 21
Matteo 31
Armando 23
Arianna 24
Arianna 13
Marco 38
Federico 26
Giulia 31
Stefano 32
Ivano 21
Mariarca 32
Gianluigi 30
Lorenzo 21
Diego 35
Raffaele 28
Cristian 28
Andrea 31
Marco 23
Carlo 26
Cosimo 21
Alessandro 36
Diego 17
Carletto 31
Samuel 16
Danilo 22
Cosimo 27
Samuele 24
Alessandro 35
Marco 36
Hadi 22
Francesco 35
Nicola 31
Diego 17
Carola 16
Al momento non abbiamo tutte le loro foto, ma appena possibile e rispettanto le autorizzazioni necessarie, saranno pubblicate.
Dopo tutto questo è chiaro dunque che restrizioni e l’obbligo del green pass, lo capirebbe pure un analfabeta alimentano un interesse politico e non sanitario. Non si esclude che il governo voglia arrivare all’obbligo vaccinale e imporre un trattamento sanitario obbligatorio a chi si rifiuta. Sempre più necessaria la scesa in piazza del popolo contro questo potere che favoreggia una dittatura e lede la dignità umana per interesse economico.
I benefici della vaccinazione
Non possiamo escludere che la vaccinazione, indipendentemente dal tipo e marchio utilizzato, stia dando benefici, purtroppo però allo stato attuale vi è molta incertezza anche da parte delle stesse case farmaceutiche. Si è da poco partiti con la terza dose nelle persone fragili, ma la documentazione scientifica e pressochè nulla o in fase di studio sugli effetti, infatti la stessa farmacovigilanza conferma che allo stato attuale si è difronte alla terza fase di sperimentazione e che questa finirà attorno al 2023. Le stesse aziende farmaceutiche, non conoscono gli effetti a breve, medio e lungo termine sulla somministrazione di questi vaccini.
Le informazioni a disposizione sui benefici della vaccinazione in nostro possesso, non arrivano da fonti scientifiche ma giornalistiche, il chè ovviamente ci lascia con diversa perplessità, data anche la natura della fonte che purtroppo in Italia sembra più agevolare la censura diversamente alla verità e alla legalità.
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