Poggio Renatico si sveglia sotto choc per la tragica morte di un ragazzo di 17anni, secondo i carabinieri si tratterebbe di un decesso per cause naturali, ma la procura ha ugualmente deciso di aprire un fascicolo e disposto l’autopsia.
I sanitari del 118 sono intervenuti con ambulanza e automedica, ma per il 17enne non vi era già più nulla da fare. Ora sarà l’autopsia a stabilire con certezza le cause del decesso.
Secondo le prime riscostruzione il givane già da sabato accusava dolori al petto transitori, per questo motivo forse si pensava a dolori intercostali poco gravi e di conseguenza non mortali. Domenica mattina, la tragica scoperta forse dovuta ad un arresto cardiaco.
Sul posto oltre ai sanitari del 118 e l’automedica, sono arrivati anche i carabinieri e il pm di turno, Ombretta Volta, che ha disposto l’autopsia per chiarire la causa del decesso.
Chi conosceva il ragazzo, lo descrive come riservato, molto educato, che amava giocare a calcio e che aveva il sogno di diventare un cuoco. Studiava a Ferrara e aveva iniziato a frequentare la città. Era solito inoltre frequentare la chiesa parrocchiale di Gallo.
Il corpo è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale Sant’Anna di Cona, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Claudio Greggio legale dell’Associazione per i Diritti del Malato commenta: ” non passa giorno che sulle cronache locali si trovi un decesso per cause misteriose che colpito giovani di tutte le età, purtroppo le cause sono nascoste, non possiamo dirlo se legati ad un siero che il governo Draghi ha obbligato alla somministrazione pur sapendo essere sperimentale, questa è omertà da parte di chi esegue gli accertamenti autoptici. Sperimao che in questo caso si faccia chiarezza, se il givane era vaccinato e le cause possono derivare da ciò, venga reso noto senza censura. L’opinione pubblica deve sapere, stiamo assistendo ad una strage degli innocenti”
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