Una foto del 18 dicembre è divenuta virale sui social ed a pubblicarla anche il sindaco di Adria (Rovigo).

Una donna con il proprio bambino malato in braccio costratta ad aspettare il turno di visita al pronto soccorso, fuori al freddo nel garage delle ambulanze. Las trister vicenda arriva da Adria un paese in provincia di Rovigo.

Un garage trasformato in una specie di sala d’attesa, dove le persone attendono per i tamponi. A mettere in luce e denunciare quanto accaduto, prima il marito della donna e poi lo stesso Sindaco di Adria attraverso vari socil network.

Queste le parole del sindaco:

Ieri sera sono stato contattato da una famiglia che si è recata al Pronto Soccorso di Adria e ha dovuto attendere l’accettazione all’esterno, al freddo, con il bimbo piccolo che stava male. Questa mattina ho scritto alla direzione dell’Ulss5, perché se esistono delle regole, esiste anche il buon senso e quest’ultimo può anche cambiare le regole, perché queste situazioni non succedano più, a nessuno.

Detto questo mi preme anche fare una considerazione, sulla nostra sanità pubblica, da Adria a Rovigo per arrivare a Padova, come molti anch’io e la mia famiglia abbiamo avuto bisogno di cure anche importanti ed ho sempre riscontrato una grande professionalità e disponibilità nel personale, in questi anni messo a dura prova, certo che si può e si deve migliorare, ma credo che rispetto a tante altre parti d’Italia possiamo davvero sentirci riconoscenti e fortunati, questo di rado lo affermiamo e a mio avviso è giusto ricordarlo.

Soni state numerose le reazioni degli utenti alla vista della foto pubblicata sui social, e molte anche le parole di condanna verso questi fatti che non dovrebbero accadere. L’unica parola che non arriva però, è quella dell’Ulss Polesana ancora chiusa nel riserbo più totale.

Di sicuro, spezza il cuore vedere una madre al freddo con il proprio bambino malato, mentre attende in un garage che qualcuno lo visiti e la rassicuri. Commuove il pensiero che un marito debba scattare una foto mentre vede la moglie e il figlio al freddo e contattare il Sindaco.

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