Bambino di 12anni muore nel sonno. Si spegne così la vita del piccolo Giulio.

A fare la tremenda scoperta, nella loro abitazione, è stato il padre che era andato a svegliarlo per fare colazione senza però ricevere alcuna risposta.

Sarzana (Liguria) il paese si sveglia sotto shock per la tragica morte del piccolo Giulio, un bambino di 12anni che da tempo si era dedicato alla creazione di podcast per raccontare i miti greci.

Trovato morto dal padre nella mattina dell’8 dicembre, un giorno di festa, spensierata, senza scuola. I genitori erano andati più tardi a svegliarlo, volevano farlo dormire. Quando il padre però è andato in camera per farlo alzare il piccolo non rispondeva. Immediatamente è scattato l’allarme con l’intervento del 118 ma per il piccolo non c’è stato niente da fare.

L’Italia intera si ritrova dunque colpita dal dolore, incredula per l’ennesimo ragazzo che ci lascia così presto. Non passa giorno, infatti, in cui non si legga di qualche “malore improvviso” che si porta via i nostri giovani.

Il 9 ottobre scorso, anche Mauro, 12 anni, si era accasciato sul rettangolo di gioco mentre giocava la sua partita di rugby, a causa di un malore improvviso. E non possiamo dimenticare della tragedia di Rometta, in provincia di Messina, dove una bambina – di 12 anni anche lei – è morta nel sonno. La piccola era stata trovata senza vita dalla madre nel suo letto.

Le statistiche sono sempre più allarmanti, e i numeri ora fanno davvero paura.

È inaccettabile che i giovani continuino a morire così, uno dopo l’altro per “malore improvviso”, per cause apparentemente inspiegabili. Ci si augura che il Ministero della Salute e tutti gli organi preposti inizino ad accendere i fari su questa questione perchè dietro a questi malori a questi numeri allarmanti di giovani che ci lasciano per “malore improvviso”, si nascondono vite, famiglie, dolori indescrivibili.