Nonostante l’mergenza sanitaria sia terminata, continuiamo a parlare di eccesso di mortalità tanto che il punto ra registrato il 400% in più rispetto al 2020. Tutta colpa del Covid?
Per portare un esempio, la Sardegna ha registrato almeno 200 decessi in più al mese rispetto al 2021. Quali sono le cause? Alcuni hanno puntato il dito contro il servizio sanitario nazionale, e le lacune ad esso correlate, tuttavia i dubbi restano.
Ma non è solo l’isola italiana, l’allarme si estente a tutto il territorio nazionale, a riportare i dati che fanno riflettere, ci pensano i giornali e quotidiani locali, non passa giorno in cui anche i media non parlino di un decesso improvviso o di morte per cause misteriose soprattutto tra i i giovani.
Stiamo registrando un incremento della mortalità del 400% in più rispetto al 2020, l’anno in cui i numeri dei decessi da Covid erano contati ai massimi livelli, si può notare come l’incremento non sia stato per nulla costante dal 2020, passando per il 2021 fino a quest’anno.
Quest’estate si diceva, colpa del caldo, ma è effettivamente così o le ragioni sono altre? Analizziamo i dati
Sulla questione è stato interpellato il medico Joan Carles March, specialista in sanità pubblica e medicina preventiva, che ha tentato di spiegare questa impressionante anomalia, la teoria già diffusa dal Ministero della Salute italiano lo scorso agosto, che attribuiva l’eccesso di mortalità registrato in diverse città italiane al caldo, peccato però lo facesse senza alcuna rilevanza scientifica che potesse dimostrare queste affermazioni.
Ma allora se il caldo e le temperature non sono la causa, cosa provoca questo eccesso di mortalità?
Sappiamo per certo che tra gli effetti indesiderati dei vaccini ad mRNA ci sono patologie quali miocarditi, pericarditi e trombosi, casi che sono scoppiati in modo preponderante è però tuttavia curioso notare come i dati più significativi dei decessi improvvisi arrivino da patologie cardiache per questa particolare patologia e l’anomalo eccesso di mortalità vi è grossa coincidenza ma lo studio sull’incidenza delle miocarditi e reazioni avverse post vaccino sul breve, medio e lungo termine, bisognerà attendere la fine della sperimentazione i cui risultati dovrebbero essere resi noti solo alla fine del 2023.
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