Stefania, 39anni si era sottoposto come tanti altri Italiani alla vaccinazione seguendo le indicazioni, ma sarebbe meglio dire imposizioni del governo e come tante altre persone si è poi trovata a fare i conti con gli effetti avversi di questi sieri spacciati per miracolosi.
A raccontare la storia di Stefania, 39 anni, è il Comitato Ascoltami, impegnato nell’assistenza alle persone danneggiate dalla vaccinazione, che ha raccolto e pubblicato la sua testimonianza.
26 giugno 2021 per Stefania l’inizio di un incubo.
“La sera stessa ho iniziato ad avvertire dei lievi passaggi di calore sulle dita del piede sinistro, il lato del vaccino. Il giorno dopo ho avvertito dolori in varie parti del corpo. Fitte nel polpaccio, dolore nell’ascella e formicolii diffusi. La sera, anziché stendere le gambe per rilassarmi, le dovevo rannicchiare perché mi facevano senso, le sentivo intorpidite. Un mignolo che pulsava per il dolore, la caviglia sinistra gonfia fino a diventare una palla, “come un edema”. Le piante dei piedi ingrossate, così come le mani. “Come se fosse improvvisamente scoppiata una bomba nel mio corpo”..
Il medico di famiglia
Stefania decide di rivolgersi al proprio medico di famiglia che però non aveva saputo come aiutarla: “Mi sono sentita completamente abbandonata a me stessa. Non poteva ammettere che era stato il vaccino e non riusciva ad aiutarmi. Ho passato un’estate d’inferno, spesso di punto in bianco le cosce si addormentavano mentre guardavo la tv, con la paura che mi stesse venendo una paresi”.
“Ti senti di colpo stravolta la vita, senti che il tuo corpo non è più lo stesso”. Stefania ha spiegato di avere ancora formicolii e intorpidimenti: “Certe mattine non ho la forza di tenere la tazza del latte in mano. Quando faccio colazione, mi sento le gambe tirare verso giù, fitte alle dita come se mi stessero frustando. E ci convivo”.
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