La famiglia di Irene Cervelli ha presentato una querela contro ignoti per lesioni personali colpose presso la Procura di Lucca. La donna, 41enne, nata a Pisa e residente a Capannori, è stata colpita da un ictus otto giorni dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
“Nella cartella clinica rilasciata dall’ospedale Cisanello c’è la diagnosi di trombocitopenia, trombosi immunitaria indotta da vaccino, cosiddetta VITT” a confermarlo è l’avvocato Giovanni Mandoli, legale della famiglia.
La donna ha riportato danni neurologici per i quali è necessario il percorso riabilitativo. Irene questo il nome della 41enne è tornata a casa dopo essere stata ricoverata prima a Cisanello, e poi all’ospedale Versilia a Lido di Camaiore, dove aveva avviato un percorso neuro-riabilitativo, non appena si era risvegliata dal coma in cui versava.
Come spiega l’avvocato Mandoli: “L’ictus da trombosi verificatosi il 3 giugno successivamente alla somministrazione del vaccino Astrazeneca ha provocato nella signora Cervelli danni neurologici consistenti che ad oggi non le permettono di essere autosufficiente. La famiglia Cervelli ha depositato la querela per far chiarezza circa eventuali responsabilità imputabili“
Irene Cervelli aveva prenotato il vaccino attraverso il portale regionale, che le aveva assegnato Pfizer. Per anticipare la vaccinazione aveva aderito a un open day vaccinale a Lucca il 26 maggio e il 3 giugno è stata colta da malori, subito ricoverata è stata sottoposta a due interventi chirurgici.
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