La Procura di Bergamo vuole andare a fondo sulla morte di Gabriele Marletta, questoil nome del ragazzo che il 14 dicembre si è sentito male durante l’ora di educazione fisica, mentre correva con i compagni di classe dell’istituto Einaudi di Dalmine.
L’insegnante gli aveva fin da subito praticato il massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo dei soccorsi, trasportato d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo fu trasferito nel reparto di terapia intensiva dove è rimasto in coma fino al decesso avvenuto il 31 gennaio scorso.
Gabriele non aveva problemi di salute noti. Suonava la tromba nel corpo musicale di Verdello, faceva sport e si era sottoposto regolarmente agli elettrocardiogrammi previsti per praticare attività sportiva.
Per questa ragione, la procura di Bergamo ha iscritto nel registro degli ingati 90 persone tra medici e infermieri l’accusa è di omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto, così da consentire loro di partecipare agli accertamenti e favorire le indagini in corso.
È stata fissata per giovedì 10 febbraio l’autopsia sul corpo di Gabriele. Non sappiamo se il ragazzo fosse vaccinato, ma se lo era, chiediamo esca la verità, senza censure mediatiche, sono tanti purtroppo i giovani che nel 2021 ci hanno lasciato ed a cui una correlazione con il vaccino, non sempre è emersa, ma sappiamo esserne stato un trampolino.
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