Cosa ci fa un generale alla guida di una struttura sanitaria? ebbene, credo che da oggi lo abbiate capito, la somministrazione dei vaccini non è una questione medica, ma militare in cui le vittime e i danni collaterali sono messi già in conto pur di conquistare la vittoria.
Che i vaccini siano efficaci o meno contro la malattia, che abbiano o meno effetti avversi anche gravi sulle persone, anche a lungo andare, non importa l’importante è arrivare in fondo, conquistare la vittoria. Daltronde si sa, i soldati vengono istruiti con questa mentalità.
Scrive il filosofo Carlo Lottieri: “La medicina deve essere tarata su persone tra loro molto diverse. In ragione di un ben preciso calcolo politico, ci considerano tutti identici, e in tal modo si sta scivolando verso logiche totalitarie giustificate da quella che viene chiamata “la scienza”.
Come altrimenti potrebbe spiegarsi la folle decisione di lanciare una campagna a tappeto per vaccinare i bambini dai 5 anni agli 11 anni e lo stesso dicasi di altre fasce d’età. Da mesi non si registra né un decesso né un ricovero in terapia intensiva per questa fascia di età e nell’intero periodo (ormai due anni) di pandemia si sono registrate 11 vittime.
Senza considerare le reazioni avverse che il vaccino ha creato nelle fasce giovanili, dove più volte è stato detto che in queste fasce giovani, il vaccino è più pericoloso del covid, ma niente, con il modo con cui si annuncia l’assalto ad una città nemica, il generale ha annunciato l’arrivo di circa 1,5 milioni di dosi.
Si procede senza indugi e nella più totale indifferenza alla scienza e agli appelli di pediatri e virologi che invitano alla prudenza. Il direttore dello Spallanzani, l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive, Francesco Vaia, che ha definito questa offensiva un fanatismo vaccinale.
Ma nulla può arrestare l’invincibile armata del generale figliolo al comando del governatore d’Italia Mario Draghi. Se pensavate di essere ancora dei cittadini con dei diritti vi sbagliavate di grosso, adesso siamo cavie, siamo truppe da manovrare a desidero di lorsignori Draghi, Speranza e Figliuolo.
E se qualcosa va storto? peggio per noi, per loro e per i capi delle multinazionali del farmaco c’è uno scudo giuridico che li esonera da ogni responsabilità penale e civile.
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