Sabato ed è il 7 agosto, molti medici di base e pediatri sono in ferie, ma ugualmente l’assistenza sanitaria dovrebbe sempre essere garantita, medico di sostituzione, guardia medica, e nei casi più gravi l’ambulanza del 118 e il pronto soccorso.
Una ragazzina di 14anni dalla serata di ieri lamenta forti dolori alle gambe che le impediscono di alzarsi dal letto, dato il sabato e sapendo che il pediatra di base non c’è, la mamma preoccupata chiama il servizio di continuità assistenziale guardia medica, l’operatore sentita la donna opta per un nulla di grave, decide di non intervenire e non prescrivere alcun farmaco. Anche il 118 contattato, non interviene e invita la donna a rivolgersi nuovamente alla guardia medica.
Esasperata e fortemente preoccupata dai pianti di dolore della figlia, la mamma contatta l’Associazione per i Diritti del Malato, l’operatore di front-office che per primo riceve la chiamata, acquisite tutte le informazioni necessaria trasferisce la chiamata al medico presente in sede che decide di andare a visitare la bambina.
Una prima anamnesi, conferma un nulla di grave, forse i dolori sono provocati dalla crescita (dolori della crescita), ugualmente però il medico, prescrive degli accertamenti e una terapia a base di antidolorifici leggeri che lo stesso medico ha acquistato appositamente presso la farmacia di turno più vicina.
L’Associazione seguira il decorso di cura della 14enne.
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