Era andata al pronto soccorso alle 5 di mattina di sabato 8 ottobre con febbre e vomito, il giorno dopo è stata trasferita in rianimazione dove è morta. Succede a Brindisi all’ospedale Perrino. Secondo quanto riferito dal direttore del reparto sembrerebbe che la ragazzina sia morta a seguito di una «Una sindrome da disfunzione multiorgano, legata a una risposta infiammatoria sistemica».

La giovane, residente a Carovigno, era arrivata al Perrino dal Pronto soccorso di Ostuni, intorno alle 5 di sabato 8 ottobre. Aveva febbre e vomito ed era positiva al Covid. E’ stata subito ricoverata nel reparto di Pediatria ma nella notte tra sabato e domenica le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate tanto da rendersi necessario il trasferimento in Rianimazione dove il suo cure nelle prime ore di ieri ha cessato di battere.

La ragazzina, vaccinata con tre dosi, era risultata positiva al Covid dopo il tampone di routine in ospedale. Al momento non risulta che avesse patologie pregresse.

Sono in corso gli accertamenti clinici per verificare le cause del decesso. Al momento non è stata disposta alcuna autopsia, la salma verrà trasportata a Reggio Emilia, città d’origine della famiglia.

Claudio Greggio legale e portavoce dell’Associazione Diritti del Malato, ancora una volta dalle pagine di questo sito, si scaglia contro i vaccini vaccini covid e la precedente amministrazione del paese: “Basta vaccinare i giovani, il vaccino nei giovani è più pericoloso del covid, i dati che puntualmente anche ora con il governo Meloni, si guardano bene dal rendere pubblici, parlano chiaro”.

E contiunua: “Parliamo di mille varianti, ma nessuno si pone il problema su come sorgano queste varianti? semplicemente continuando a vaccinare con sieri sperimentali che nulla centrano con la pandemia da covid, sieri che annientano le difese immunitarie della persona”.

Ancora: “Parliamo dei dati, si è più volte dimostrato come le reazioni avverse nei giovani siano più dei benefici, eppure si continua a vaccinarli, quale disegno politico c’è sotto? sicuramente un esborso economico di big pharma avrà contribuito a queste stragi di massa”.

Scagliandosi contro il governo Draghi continua: “Anche questa è eredità del governo firmato Mario Draghi, Roberto Speranza e Generale Figliuolo, esorto il governo Meloni e il nuovo esecutivo a diffidare dal proseguo di queste atrocità, si facciano garante Giorgia Meloni in prima persona come premier per garantire e assicurare alla giustizia questi personaggi colpevoli di crimini contro la nazione”.

L’Associazione per i Diritti del Malato, seguirà la vicenda, intanto a firma dei medici aderenti e del legale rappresentate, si sta predisponendo una lettera di diffida contro l’attuale esecutivo e nuovo Ministro della Salute dall’astenersi e proseguire con gli obblighi vaccinali e le somministrazioni nei giovani.

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