Mariagrazia Pavone, 31 anni e commessa in un negozio a Torino, racconta quanto le è successo – e quello che sta ancora vivendo un’altra terribile storia legata ai danni collaterali dovuti al vaccino anti-Covid.
Marigrazia racconta di aver fatto la prima dose di Moderna il 22 luglio scorso, poi i problemi uno dietro l’altro.
Mariagrazia testualmente scrive: “La testa è sempre in fiamme, non dormo, la mano sinistra ha perso sensibilità e non guido più, non riesco nemmeno a fare una rampa di scale. Ma la referente Aifa mi ha detto che devo fare la seconda dose perché ora sono un soggetto fragile: ma sono fragile per colpa del vaccino. Vi racconto la mia personale esperienza per informazione e condivisione. Ho 31 anni, nessuna patologia tranne un leggero ipotiroidismo sotto controllo da anni con eutirox. Prima dose del vaccino Moderna il 22 luglio. I 3 giorni successivi ho avuto i sintomi classici febbre alta, stanchezza e tachicardia alle stelle”
“La tachicardia mi viene talmente tanto forte che mi manca il fiato, vado in pronto soccorso e mi fanno un controllo. Flebo di Tachipirina (perché avevo ancora 37,5) e mi dicono: va tutto bene, è solo ansia. Il 26 mattina mi sveglio con la testa IN FIAMME. Completamente in fiamme. Mi bruciava tantissimo, nulla mi dava sollievo. Nessun analgesico fa effetto. Il 27 mi sveglio e oltre alle fiamme in testa, la luce mi dà fastidio e sono confusa. Pronto soccorso: esami del sangue, tac alla testa, tutto a posto. Il neurologo mi visita e dice che ha visto parecchi casi come me, di prendere la Tachipirina e di attendere che passerà”
“Passano 5 giorni e impazzisco, il bruciore alla testa non mi dà tregua, continuo a mettermi il ghiaccio in testa per provare sollievo. Torno al pronto soccorso, analisi del sangue e flebo di analgesico. Tutto ok, il neurologo mi dice: fai una risonanza encefalo per i fatti tuoi se ritieni necessario, ti lascio la prescrizione. Chiamo in una clinica privata, faccio subito la risonanza ed è negativa. Il neurologo dice: forse avrai un po’ di ansia, prendi il valium e vai in vacanza. Fino al 7/8 agosto il bruciore alla testa non mi dà in alcun modo tregua, finché una mattina mi sveglio che comincia a farmi male la gamba sinistra”.
“Mi bruciava il polpaccio, la caviglia, mi tirava tutta la gamba, fino alla coscia esterna, solo a sinistra. Comincio a zoppicare per il dolore. Passa qualche giorno e comincia a bruciarmi il petto, la schiena, la spalla e il braccio sinistro. Comincio a perdere sensibilità al braccio e al piede, continuano a bruciarmi, ho la sensazione di scosse elettriche, spilli, nervi tirati. Ora dovrò fare su richiesta del neurologo una rm encefalo e colonna con contrasto + potenziali evocati somatosensoriali. E valuteremo il da farsi. Ovviamente da un mese io praticamente non riesco più a fare tanto di quello che facevo prima, ad oggi non riesco neanche a tagliarmi una pizza perché la mano sinistra è come un peso morto. Ho fatto segnalazione alla farmacovigilanza”.
La storia viene ripresa dal sito ilparagone.it di Gianluigi Paragone.
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