Sono stati inutili i soccorsi dei medici del suem 118 per Giulia Lucenti, questo il nome della 16enne deceduta giovedì, portandosi dietro tante domande a cui spariamo venga data risposta se sarà ordinato l’esame autoptico.

Giulia Lucenti viveva con i genitori in provincia di Modena esattamente a Bastiglia, è morta nel primo pomeriggio all’interno della sua abitazione in via XXV aprile e, secondo quanto si apprende ad ucciderla sarebbe stato un improvviso arresto cardiaco.

La ragazzina soffriva di problemi alle valvole mitraliche era sotto costante controllo medico per questo, ma nel complesso godeva di buona salute. Ieri si era sottoposta alla seconda dose di Pfizer.

“L’ho accompagnata io ieri a Castelfranco per sostenere il richiamo – spiega il padre Lorenzo Lucenti, ancora sconvolto dal dolore – . Con la prima dose non aveva avuto alcuna reazione particolare e anche ieri dopo la puntura inizialmente mia figlia non ha mostrato malessere. Vive con la madre e oggi a pranzo l’ho chiamata intorno alla mezza. Stava bene e mi ha detto che era tranquilla sul divano e aveva solo un leggero dolore al braccio. All’una e mezza l’ha chiamata anche sua mamma Oxana e stava bene. Poco prima delle 15 la mamma è quindi rincasata dal lavoro e l’ha trovata senza vita sul divano. Io ero dal medico, sono corso col dottore stesso e immediatamente è arrivata un’ambulanza. Non c’è stato nulla da fare”.

Queste le parole sconvolte dal dolore del padre.

Claudio Greggio direttore dell’Associazione Diritti del Malato commenta: “Questa è l’ennesa morte prematura forse preannunciata da un vaccino le cui conseguenze sono ignote anche agli stessi medici che lo somministrano. Unico modo per chiarire l’eventuale correlazione con il vaccino è l’esame autoptico, che spero vienga autorizzato, i genitori sporgano denuncia, è l’unico modo che si ha par avere forse un minimo di verità. Piango con voi la scomparsa della piccola Giulia ed è per questo che chiedo verità e giustizia”.

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