“Era sempre stato bene, perfettamente sano” spiegano i genitori di Davide Bristot, il ragazzo di 18 anni morto in casa poche ore dopo le dimissioni dal pronto soccorso dell’ospedale di Belluno. La magistratura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e disposto l’autopsia: indagato un medico. Intanto la Regione Veneto invi gli ispettori in ospedale.
Davide era stato vaccinato lo scorso 17 giugno è stato trovato morto nel sonno tre giornmi fa da sua madre a Sedico, nel bellunese. La procura di Belluno ha disposto l’autopsia e aperto un’indagine sul vaccino.
Secondo i giornali locali, il 18enne si era recato all’ospedale di Belluno la sera prima del decesso perché accusava un forte dolore alla testa e dopo una serie di esami clinici e la somministrazione di una flebo era stato rimandato a casa.
La procura di Belluno indaga per omicio colposo, anche la Regione Veneto per mezzo del governatore Luca Zaia ha inviato degli ispettori all’ospedale di Belluno per “una verifica sulle modalità di assistenza ricevute dal ragazzo al pronto soccorso” Dall’Asl piena collaborazione, “La morte di Davide ha colpito la comunità locale e l’ospedale. Sono in corso indagini da parte della magistratura in cui si ripone la massima fiducia” spiega l’azienda ospedaliera in una nota.
La federazione italiana di atletica leggera sezione del Veneto ha dedicato nel proprio sito un pensiero al giovane pallavolista. Confidiamo nelle indagini della magistratura.
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