La sinergia dell’Associazione Una Vita Sottile, e dei ragazzi del “Sindacato dei Bambini” e il fondamentale supporto dei medici dell’ADM Associazione Diritti del Malato, hanno permesso di individuare e poter aiutare e garantire giuste cure ad una bambina di 9 anni.
Vittima di maltrattamenti con quella che è una sindrome rara e discutibile e non di facile riconoscimento, la sindrome di Münchhausen per procura una malattia simulata o provocata al bambino, solitamente da un genitore.
Si tratta di una forma di abuso in cui un genitore o un’altra persona che si prende cura del bambino, come un genitore affidatario o un genitore adottivo, simula o provoca una malattia del bambino.
La vittima, una bambina di 9anni le cui analisi cliniche non davano valori di malattia, era soggetta per causa della madre ad assumere pesanti farmaci per provocarle un malessere fisico e le successive cure mediche presso strutture ospedaliere.
Scoprire che si trattava della sindrome di Münchhausen per procura, l’occhio attento del direttore ADM Claudio Greggio e dell’equipe medica del gruppo.
La bambina ora si trova ricovera in ospedale per accertamenti e la procura minorile ha disposto la limitazione della potestà genitoriale, la madre dovra essere vista da centri specializzati di salute mentale. Con la bambina sono presenti a turno i ragazzi del “Sindacato dei Bambini” e i volontari di Una Vita Sottile. Quando dimessa sarà affidata agli zii paterni.
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