Per malasanità si intendono tutti quei casi di lesioni o omicidio colposo derivanti dall’esercizio della professione medica. Il paziente che muore o subisce delle gravi lesioni dovute alla negligenza, imprudenza o imperizia del medico, ha diritto ad avere giustizia ed un congruo risarcimento.
Nei casi di malasanità ci sono due strade da intraprendere, l’azione civile atta a definire il risarcimento oppure l’azione penale, che punirà anche con il carcere il medico che ha commesso il reato.
Se sei una persona dai principi morali, allora vuol dire che sei interessato ad ottenere la punizione del medico che ha sbagliato ed è giusto sia così, ma devi sapere che la medicina contempla l’errore. Purtroppo si sbaglia sulla pelle dei pazienti.
Claudio Greggio portavoce del Movimento Italiano Consumatori commenta: “La medicina non è una scienza esatta, bisogna distinguere l’errore ed il reato, il medico che intenzionalmente sbaglia per incuria personale, va tolto dalla circolazione ed è quindi utile intraprendere un’azione di tipo penale. Il medico che sbaglia diagnosi per incompetenza, ma non commette azioni che possano provocare lesioni permanenti ad un paziente, venga giudicato in sede civile per un risarcimento del danno”.
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