Il virologo francese aveva 89 anni. Negli ultimi anni era stato emarginato dalla comunità scientifica per le sue posizioni sempre più controverse, dai vaccini al Parkinson all’Hiv.
Il premio Nobel diventato icona del movimento No Vax Luc Montagner, si è spento, la notizia è rimasta a lungo senza conferme ufficiali. È il quotidiano Libération che ha avuto accesso al certificato di morte depositato presso il comune di Neuilly in cui c’è l’ospedale dove era ricoverato lo scienziato di 89 anni.
In prima linea nella contestazione contro la vaccinzione anti-Covid, Montagnier era stato invitato a metà gennaio nella manifestazione organizzata a Milano dal senatore Gianluigi Paragone. “Saranno i non vaccinati a salvare l’umanità”, aveva detto dal palco lo scienziato accolto da un’ovazione del migliaio di presenti. “All’interno dei vaccini – aveva proseguito – è contenuta una proteina tossica. Ci sono tanti morti e numerosi giovani sportivi hanno problemi cardiaci importanti”.
Luc Montagnier – biologo e virologo francese, direttore emerito del Centre national de la recherche scientifique e dell’Unità di Oncologia Virale dell’Istituto Pasteur di Parigi. Intorno alla vicenda si è scatenato un “giallo” che lascia pensare.
Luc Montagnier doveva testimoniare il 12 Febbraio al Gran Giurì che procede per i crimini contro l’umanità da Covid-19. Le testimonianze degli esperti iniziano sabato 12 febbraio.
No responses yet